Ungheria
L’Ungheria è una repubblica parlamentare. Il capo del governo, il primo ministro, esercita il potere esecutivo, mentre i principali compiti del capo di Stato, il presidente, sono rappresentativi. L’Ungheria comprende 19 contee, la capitale Budapest e 23 città con competenze simili a quelle delle contee.
IVA
27%
CIT
9%
SSC
18,5%
CIT = Corporate Income Tax - corrispondente all'IRPEG
SSC = Social Security Contribution - corrispondente alla Contribuzione Sociale (Dipendente + Datore di Lavoro)
Economia
I settori più importanti dell’economia ungherese nel 2020 sono stati l’industria (23,5%), il commercio all’ingrosso e al dettaglio, i trasporti, il settore alberghiero e della ristorazione (17,7%) e l’amministrazione pubblica, la difesa, l'istruzione, la sanità e l'assistenza sociale (17,5%).
Le esportazioni all'interno dell'UE rappresentano il 78% delle esportazioni del paese (il 28% verso la Germania, il 5% verso rispettivamente Romania, Slovacchia, Austria e Italia), mentre quelle al di fuori dell’UE sono dirette verso gli Stati Uniti (3%) e il Regno Unito (3%).
L'Ungheria ha importato per il 71% dagli Stati membri dell'UE: il 24% dalla Germania, il 6% dall'Austria e il 5% da Polonia e Paesi Bassi; dai paesi extra-UE ha importato invece per il 9% dalla Cina e il 4% dalla Repubblica di Corea.
Fiscalità
La tassazione delle persone fisiche
Tutti i tipi di reddito delle persone fisiche sono soggetti all'imposta sul reddito (in lingua nazionale Személyi jövedelemadó), salvo le esenzioni previste dalla legge. Le persone fisiche residenti in Ungheria sono soggette a tassazione su tutti i redditi di fonte worldwide mentre le persone fisiche non residenti soltanto sui redditi di fonte ungherese.
Il riferimento normativo è il Personal Income Tax Act (legge n. 117 del 1995 e successive modifiche) che distingue tra le seguenti categorie di reddito:
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redditi da consolidare: es. redditi di lavoro dipendente, autonomo e assimilabili
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redditi tassati separatamente: es. reddito da plusvalenze, reddito da imprese private e reddito da vendita di beni mobili e immobili.
Sono dunque soggetti a tassazione i redditi derivanti da attività di lavoro dipendente, di lavoro autonomo, di capitale, misti (locazione di beni immobili e vincite al gioco), derivanti dalla vendita di immobili, i redditi diversi (sussidi di disoccupazione, fringe benefit).
L’anno fiscale, ai fini impositivi, coincide con l’anno solare.
Dal 2015 il reddito delle persone fisiche è soggetto ad un’unica aliquota pari al 15%.
Imposta sociale: sulle plusvalenze e i redditi da dividendi, a determinate condizioni, è dovuta in aggiunta alla tassazione prevista una ulteriore imposta sociale del 15,5%.
Esenzioni: in base a quanto indicato nell’articolo 7 allegato 1 della legge n. 107 del 1995, relativa all'imposta sul reddito delle persone fisiche, sono considerati esenti da imposta:
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le borse di studio corrisposte agli studenti che studiano presso istituti stranieri di istruzione;
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le borse di studio per ricercatori che lavorano all'estero;
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alcune forme di sussidio e sostegno previste dallo Stato per i minori di età
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alcuni servizi delle compagnie di assicurazione;
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redditi da pensione.
Agevolazioni fiscali
Primo matrimonio: le coppie sposate possono beneficiare di una deduzione mensile fino a 24 mesi se almeno per un membro della coppia si tratta del primo matrimonio.
Redditi persone sotto i 25 anni: i redditi dei giovani di età inferiore a 25 anni non sono soggetti a tassazione fino a 433.700 fiorini al mese (circa 1.068 euro).
Madri con 4 figli: le madri con almeno 4 figli beneficiano di una esenzione di imposta se il loro reddito deriva solo da lavoro dipendente.
La contribuzione sociale
È previsto un contributo unico per la sicurezza sociale (Társadalombiztosítási járulék) con aliquota del 18,5%, che comprende il contributo pensionistico (10%), il contributo assicurazione malattia e del mercato del lavoro (4% + 3% + 1,5%). È inoltre previsto per i maggiorenni non assicurati un contributo mensile per i servizi sanitari.
La tassazione delle persone giuridiche
Il riferimento normativo è rappresentato dall' Act LXXXI of 1996 on Corporate Tax and Dividend Tax. Dal 2017 l'aliquota dell'imposta sulle persone giuridiche, in lingua nazionale Társasági adó (Tao), è fissata al 9% (in sostituzione delle due aliquote 10% e 19% per scaglioni di reddito), la più bassa dell’Ue, indipendentemente dal reddito annuo raggiunto.
La vigente normativa ungherese distingue due categorie di società:
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società con personalità giuridica, che comprendono società per azioni (Rt), società a responsabilità limitata (Kft) e impresa congiunta (Kv)
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società prive di personalità giuridica, che comprendono società in nome collettivo (Kkt) e società in accomandita semplice (Bt).
Sono soggetti all'imposta sul reddito delle persone giuridiche, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, oltre agli enti giuridici costituiti ai sensi della legge sulle società, anche le cooperative e le società di proprietà statale, i fondi di capitale di rischio e di mutua assicurazione, studi legali, esecutori e procuratori.
La base imponibile per le società è l'utile ante imposte rettificato in conformità alla legge.
Le società residenti sono tassate sui redditi ovunque prodotti, in applicazione del world-wide principle.
In generale, il periodo d'imposta coincide con l'anno solare. I contribuenti, tuttavia, possono, a determinate condizioni, optare per un esercizio diverso dall'anno solare.
Reddito minimo: è prevista una base imponibile minima sulla quale applicare la tassazione, pari al 2% del reddito rettificato. Il reddito minimo non si applica nel primo anno di attività e in altri specifici casi.
Imposta locale sull’attività industriale (Ipa): è prevista una imposta sui redditi di impresa applicata dalle autonomie locali sulle attività commerciali svolte su base permanente con un'aliquota massima del 2%.
Contributo sull’innovazione: tutte le società, ad eccezione delle micro e piccole imprese, devono versare un contributo per l’innovazione con un’aliquota dello 0,3%.
Il regime opzionale per le piccole imprese
Due regimi fiscali opzionali, introdotti nel 2013, trovano applicazione per i contribuenti minimi e le piccole società:
- KATA (‘kisadózó vállalkozások tételes adója’, imposta dettagliata sulle imprese): è rivolto alle ditte individuali e piccole società con membri persone fisiche. Prevede un’imposta forfettaria mensile di 50.000 fiorini (circa 120 €) ed è ora accessibile solo a contribuenti che non superano i 18 milioni di fiorini di fatturato solo nei confronti di privati. Se il ricavo supera, invece, i 12 milioni di fiorini la tassazione è al 40% sull’eccedenza. Le recenti modifiche, oltre ad escludere le imprese che operano B2B e quelle che hanno debiti fiscali superiori a 100.000 fiorini, hanno eliminato la possibilità di beneficiare di un’imposta di 25.000 fiorini per i contribuenti con redditi di impresa part-time, per fermare l’abuso di quest’ultima opzione da parte delle imprese (che obbligavano i dipendenti ad effettuare simulate collaborazioni). L’opzione al suddetto regime può essere esercitata in ogni periodo dell'anno. I contribuenti ora esclusi da questo regime possono optare per la tassazione ordinaria o per quella forfettaria KIVA.
- KIVA (“kisvállalati adó”, imposta sulla piccola impresa): prevista per le società con fatturato inferiore a un miliardo di fiorini e meno di 50 dipendenti, viene calcolata applicando un’aliquota del 10% (in vigore dal 01/01/2022) al costo del personale e ai flussi di cassa rettificati. La convenienza tra questo regime e la tassazione ordinaria del 9% deve essere oggetto di valutazione. Il passaggio al sistema KIVA può avvenire soltanto una volta all'anno.
Imposta sul Valore Aggiunto
Ai fini Iva, il nome in lingua nazionale dell'imposta è Általános forgalmi adó (AFA), sono considerati soggetti passivi d'imposta le persone fisiche e giuridiche che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi a titolo oneroso, importazioni da Paesi non Ue e acquisti intracomunitari. La base imponibile è rappresentata dal totale dei corrispettivi pattuiti per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate.
L’aliquota standard è del 27%, la più alta tra i Paesi dell’Unione Europea. Le aliquote ridotte sono due e sono previste operazioni esenti dall’Iva:
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5% applicabile esclusivamente alle cessioni di medicinali, di apparecchiature mediche, di strumenti per non vedenti e di prodotti editoriali;
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18% applicabile a beni alimentari di prima necessità, ai servizi di ristorazione e alla fornitura di gas naturale e di energia;
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Operazioni esenti: servizi medici, culturali, sportivi ed educativi se pubblici, alcune locazioni e cessioni di beni immobili, servizi finanziari e assicurativi.
LA NOSTRA PRESENZA IN UNGHERIA
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