Il 5 ottobre 2020, l'autorità fiscale del Regno Unito ha notevolmente ampliato le sue linee guida in materia di IVA, in vista della Brexit, che si applicheranno alle merci in entrata.
Sono stati apportati nuovi aggiornamenti a un documento programmatico intitolato "Modifiche al trattamento IVA delle merci estere vendute ai clienti dal 1 ° gennaio 2021", che è stato pubblicato per la prima volta a luglio e include indicazioni approfondite per le imprese. Le novità aggiunte alla guida riguardano il trattamento IVA delle transazioni a partire dal 1 ° gennaio 2021, chi dovrebbe registrarsi ai fini IVA nel Regno Unito, e i nuovi obblighi IVA per i marketplace on-line (OMPs).
Le regole IVA nel Regno Unito cambiano da gennaio
Per le importazioni di merci dall'esterno nel Regno Unito di valore non superiore a £ 135 (importo in linea con la soglia per l'assoggettamento a dazi doganali), verra' modificato il momento impositivo dell'IVA dall'importazione alla cessione.
I marketplace (OMP), se coinvolti nella transazione, saranno responsabili della riscossione e della contabilizzazione dell'IVA.
Per le merci inviate dall'estero e vendute direttamente ai consumatori del Regno Unito senza il coinvolgimento di OMP, il venditore estero sarà tenuto a registrarsi e contabilizzare l'IVA con specifici obblighi.
Anche le vendite B2B di valore non superiore a £ 135 saranno soggette alle nuove regole. Tuttavia, se il il cessionario e' un soggetto IVA nel Regno Unito e fornisce al cedente il proprio numero di partita IVA valido, l'IVA continuerà ad essere contabilizzata dal primo mediante la regola dell'inversione contabile (reverse-charge).
Le modifiche non si applicheranno alle spedizioni di merci contenenti prodotti soggetti ad accisa o alle transazioni non commerciali tra privati. Per queste transazioni continueranno ad applicarsi le regole esistenti.
Inoltre, per le vendite di merci da parte di venditori esteri, dove le merci si trovano già nel Regno Unito presso un punto vendita o un deposito, verra' trasferita la responsabilità della contabilizzazione dell'IVA dal venditore estero all'OMP che facilita la vendita.
I venditori d'oltremare rimarranno responsabili della contabilizzazione dell'IVA sui beni già nel Regno Unito e venduti direttamente ai consumatori del Regno Unito senza il coinvolgimento di OMP.
Sebbene queste disposizioni elimineranno la riscossione dell'IVA in Dogana per le importazioni di valore non superiore a £ 135, le dichiarazioni doganali saranno comunque richieste per scopi non fiscali. Tuttavia, in riconoscimento del ruolo modificato della dichiarazione doganale per le partite interessate, saranno disponibili una serie di agevolazioni, tra cui l'uso di set di dati ridotti e dichiarazioni di massa.
Per le importazioni di beni da parte di imprese registrate ai fini IVA nel Regno Unito che non sono interessate dalle disposizioni della nuova nota di orientamento, entreranno in vigore alcune modifiche sempre a partire dal 1 ° gennaio 2021.
Tra queste, la più significativa e' quella che prevede che le imprese potranno differire la contabilizzazione dell'IVA a debito all'importazione, per merci importate da qualsiasi parte del mondo, al momento della compilazione della dichiarazione IVA annuale. Ciò significa che agli operatori sarà consentito dichiarare e recuperare l'IVA all'importazione all'interno della dichiarazione IVA, invece di doverla anticipare al momento dell'importazione per poi recuperarla in un secondo momento, fatte salve le normali regole di recupero dell'IVA.
Ci sono 2 componenti della misura, che cambieranno il modo in cui viene riscossa l'IVA sulle vendite di beni nelle seguenti circostanze:
Merci vendute a clienti del Regno Unito per le quali le merci si trovano al di fuori del Regno Unito al momento della vendita e la fornitura implica la successiva importazione delle merci nel Regno Unito.
Merci vendute a clienti del Regno Unito da parte di un cedente estero, dove le merci si trovano gia' nel Regno Unito al momento vendita, con un OMP che facilita la vendita.
Merci situate al di fuori del Regno Unito al momento della vendita
Come abbiamo gia' detto, per le cessioni di valore non superiore a £ 135, l'IVA sarà contabilizzata al momento della vendita anziché all'importazione o alla consegna al cliente.
Ai fini IVA la vendita sarà trattata come segue:
se un OMP non è coinvolto nell'agevolare la vendita, ci sarà una fornitura diretta dal venditore al consumatore, che sarà considerata avvenuta nel Regno Unito e quindi soggetta all'IVA britannica
se un OMP è coinvolto nell'agevolazione della vendita, si riterrà, ai fini dell'IVA, che sia lo stesso OMP ad effettuare la vendita al consumatore del Regno Unito, che sarà considerata avvenuta nel Regno Unito con l'IVA del Regno Unito addebitabile di conseguenza.
In entrambi i casi il valore dei beni ai fini dell'IVA sarà basato sul prezzo al quale detti beni sono venduti al consumatore piuttosto che su qualsiasi valutazione calcolata al momento dell'importazione.
Per le merci che si trovano all'estero al momento della vendita
Le nuove disposizioni si applicheranno indipendentemente dal luogo in cui è stabilito l'OMP o l'attività che vende le merci.
Ciò significa che i seguenti tipi di attività dovranno registrarsi ai fini IVA del Regno Unito (se non già registrati) e adempiere a tutti gli obblighi IVA :
qualsiasi azienda che gestisce un OMP che facilita la vendita di merci ai clienti del Regno Unito
qualsiasi attività commerciale che vende merci direttamente (senza il coinvolgimento di OMP) a clienti del Regno Unito dove le merci sono
al di fuori del Regno Unito al momento della vendita
importate nel Regno Unito in ammontari non superiori a £ 135
Le imprese stabilite al di fuori del Regno Unito che vendono merci a clienti britannici, nel caso in cui le merci si trovano già nel Regno Unito al momento della vendita, sono soggette all'IVA britannica su tali vendite in base alle norme esistenti. Tali imprese dovrebbero già essere registrate ai fini IVA.
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