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La Finlandia è una repubblica parlamentare con un capo di governo (il primo ministro) e un capo di Stato (il presidente). Il governo centrale ha sede a Helsinki, mentre le amministrazioni locali si trovano in 311 comuni (città e centri urbani). Il paese comprende 19 regioni e 70 sottoregioni. La regione più piccola, Åland, è un arcipelago a sud-ovest della parte continentale. La regione settentrionale della Lapponia comprende l'area di residenza dei sami, dove vive circa la metà della popolazione sami indigena della Finlandia (lapponi).

IVA
24%

CIT
20%

SSC
32%

CIT = Corporate Income Tax - corrispondente all'IRPEG

SSC = Social Security Contribution - corrispondente alla Contribuzione Sociale (Dipendente + Datore di Lavoro)

Economia e commercio

I settori più importanti dell'economia finlandese nel 2018 sono stati l'industria (21,3 %), l’amministrazione pubblica, la difesa, l'istruzione, la sanità e l'assistenza sociale (20,2 %), il commercio all’ingrosso e al dettaglio, i trasporti, i servizi alberghieri e di ristorazione (15,5 %).

La Finlandia ha esportato per il 59 % all'interno dell'UE: Germania 15 %, Svezia 10 % e Paesi Bassi 7 %; nei paesi extra-UE ha esportato invece per il 7 % negli Stati Uniti e per il 6 % in Cina.

La Finlandia ha importato per il 70 % dagli Stati membri dell'UE: Germania 17 %, Svezia 16 % e Paesi Bassi 9 %; dai paesi extra-UE ha importato invece per il 14 % dalla Russia e il 3 % dalla Cina.

Image by Tapio Haaja

Fiscalità

Il reddito delle persone fisiche soggetto a imposizione si suddivide in due categorie: reddito da lavoro e di capitale

La Finlandia ha un’economia altamente industrializzata. Nel ventunesimo secolo, le caratteristiche chiave del moderno welfare state finlandese sono un alto livello di istruzione, la promozione della parità e un sistema nazionale di sicurezza sociale.
Il commercio ha una valenza assai rilevante, con le esportazioni che rappresentano oltre un terzo del prodotto interno lordo (PIL). Il Paese è fortemente competitivo nel settore manifatturiero, del legno, dei metalli, dell’ingegneria, delle telecomunicazioni e dell’elettronica. Stato membro dell’Unione europea dal 1995, la Finlandia è stata l’unico Paese nordico ad aderire alla “zona Euro”, all’inizio del gennaio 1999.
Tra le novità fiscali si segnala che, a partire dal 1° gennaio 2019, i datori di lavoro devono comunicare i compensi corrisposti ai dipendenti al Registro nazionale dei redditi (tulorekisteri). Il Registro è un database nazionale online di informazioni sul reddito che contiene notizie sulle entrate e sulle pensioni di ciascun individuo. La segnalazione al Registro dei redditi sostituisce le precedenti dichiarazioni mensili e annuali dei datori di lavoro. Sempre da gennaio 2019 vanno comunicati al Registro dei redditi anche i pagamenti diversi quali guadagni, indennità accessorie e altri redditi da lavoro, entro cinque giorni dal pagamento. Le organizzazioni straniere che non hanno una presenza fisica in Finlandia ma che hanno dipendenti che lavorano nel Paese sono obbligate a trasmettere i dati degli stipendi al Registro dei redditi quando il lavoratore risiede in Finlandia per più di sei mesi o quando il dipendente è coperto da obblighi finlandesi di assicurazione sociale.
 
Persone fisiche: imposte sul reddito
Una persona fisica risulta fiscalmente residente in Finlandia se ha la sua residenza principale o se è presente in maniera continuativa nel territorio finlandese per un periodo superiore a sei mesi. In materia di residenza fiscale delle persone fisiche opera la seguente presunzione: se un residente finlandese lascia il Paese è considerato residente per i tre anni successivi (che decorrono dalla fine dell’anno in cui ha lasciato il Paese). Per vincere tale presunzione occorre dimostrare di non avere più alcun legame con lo Stato di Finlandia.

La tassazione sul reddito delle persone fisiche residenti

Le persone fisiche residenti in Finlandia sono tassate sul reddito conseguito, ovunque prodotto. Il reddito - soggetto a imposizione si suddivide in due categorie: il reddito di lavoro e il reddito di capitale.
 
L’imposta nazionale sui redditi di lavoro si caratterizza per le seguenti aliquote progressive:
fino a 17.600 Euro aliquota 0%

da 17.600 Euro a 26.400 Euro aliquota del 6,00%

da 26.400 Euro a 43.500 Euro aliquota del 17,25%

da 43.500 Euro a 76.100 Euro aliquota del 21,25%

oltre 76.100 Euro aliquota del 31,25%

 
L’aliquota dell’imposta sui redditi da capitale è del 30% che può arrivare al 34% per classi di reddito superiori a 30mila Euro.
 

La tassazione sul reddito delle persone fisiche non residenti 

Chi risiede in un Paese diverso dalla Finlandia, soggiorna sul territorio nazionale per un periodo inferiore a sei mesi e vuole continuare a mantenere la residenza nello Stato di origine è considerato dalla normativa fiscale non residente sia che si tratti di persona fisica o giuridica.
Un individuo non residente (ad esempio che lavora occasionalmente in Finlandia) è tassato solo sul reddito di origine finlandese. A meno che non siano previsti tassi inferiori in un trattato fiscale, le aliquote d’imposta sono del 35% sui redditi da lavoro e del 30% su dividendi, interessi (tuttavia, i redditi da interessi non sono normalmente tassabili per i non residenti) e royalties.
Un soggetto non residente può anche richiedere di essere tassato sul reddito percepito in Finlandia attraverso la valutazione fiscale (cioè la tassazione progressiva ordinaria nazionale) invece della tassazione fissa alla fonte. Questo vale per i non residenti che vivono nello Spazio economico europeo (SEE) o in un Paese con il quale la Finlandia ha concluso un accordo sull’assistenza all’esecuzione e sullo scambio di informazioni in materia fiscale.
In luogo della tassazione ordinaria, il “regime fiscale degli esperti stranieri” prevede, un’aliquota fissa del 35% sul reddito di fonte finlandese ed è riservato ai dipendenti stranieri il cui lavoro richiede conoscenze specifiche e che abbiano un salario di almeno 5.800 Euro. Il regime non può essere applicato ai soggetti residenti in Finlandia negli ultimi cinque anni che precedono l’inizio del lavoro in Finlandia.

Deduzioni
I premi pensionistici obbligatori e quelli assicurativi obbligatori sono completamente deducibili dal reddito da lavoro. Gli interessi passivi su determinati prestiti sono deducibili dai redditi di capitale.
 
Società: imposte sul reddito e altre imposte dirette
Il reddito delle società è assoggettato all’imposta sul reddito delle persone giuridiche. L’importo riscosso a tale titolo è destinato allo Stato, alle municipalità e alle due chiese riconosciute. I soggetti passivi sono le società residenti (a esclusione delle società in nome collettivo e in accomandita semplice, i cui redditi vengono tassati in capo ai soci) e le sedi residenti in Finlandia di società estere. L’imposta viene applicata su una base imponibile determinata in base al risultato emergente dal conto dei profitti e delle perdite (da allegare alla dichiarazione fiscale), apportando allo stesso le variazioni previste dalla normativa fiscale. L’aliquota d’imposta è pari al 20%. Le società non residenti in Finlandia, intendendo per tali quelle che non sono costituite ai sensi della legge di tale Stato e non sono iscritte al registro nazionale delle imprese, sono tassate limitatamente a specifiche tipologie reddituali individuate dalla legge. Tra queste figurano i redditi derivanti da immobili e stabili organizzazioni ubicati in Finlandia.
 
L’imposta sul valore aggiunto
Sono soggetti passivi Iva, in via generale, i soggetti che esercitano professionalmente cessioni di beni e prestazioni di servizi. L’imposta si applica su una base imponibile costituita, normalmente, dal corrispettivo pattuito per la cessione di beni o prestazione di servizi. L’aliquota d’imposta ordinaria è pari al 24%. Sono, inoltre, previste le seguenti aliquote ridotte:
 

  • 14% che si applica sulla fornitura di prodotti alimentari, servizi di ristorazione e mangimi per animali;

  • 10% applicabile su taluni beni e servizi, tra i quali libri, servizi di trasporto passeggeri, medicinali, rappresentazioni cinematografiche, manifestazioni culturali e di divertimento.
     

In alcuni casi si applica un’aliquota pari a zero (ad esempio per forniture intracomunitarie di beni ed esportazioni di merci). Inoltre, alcuni servizi (ad esempio servizi finanziari, servizi assicurativi e alcuni servizi educativi) sono esentati dall’Iva.


Altre imposte
 
Imposta di successione e donazione
L’imposta sulle successioni e quella sulle donazioni si applicano nei confronti del destinatario di beni immobili situati in Finlandia se il defunto, l’erede, il donatore o il beneficiario risiedeva in Finlandia al momento del decesso o dell’atto di liberalità. L’imposta è applicata sia ai beneficiari residenti che ai non residenti. Il valore imponibile dell’eredità o del lascito si basa sul valore equo di mercato della proprietà alla data del decesso o della donazione.
 
Tassa di proprietà
I comuni in Finlandia riscuotono la tassa sulla proprietà degli immobili. L’imposta è calcolata sul valore imponibile del bene. In generale, il tasso può variare tra 1,34% e 3,6% del valore. I comuni decideranno annualmente entro i limiti consentiti quale percentuale applicare.
 
Imposta di trasferimento
È prevista un’imposta del 4% sui trasferimenti di proprietà immobiliari, del 2% su trasferimenti di azioni di società la cui attività è per la maggior parte costituita da beni immobili (direttamente o indirettamente) e dell’1,6% su trasferimenti di altri titoli. L’imposta è calcolata sul prezzo di trasferimento.
 
Accise
L’alcol e le bevande alcoliche, i prodotti del tabacco, i combustibili liquidi, l’elettricità, il gas naturale e il carbone sono soggetti alle accise armonizzate dell’Ue. Le accise nazionali sono riscosse in Finlandia per rifiuti consegnati a discariche, olio lubrificante, bevande analcoliche, contenitori per bevande.
 
Church Tax
È un’imposta che grava sui membri della chiesa evangelico-luterana o ortodossa. L’imposta è raccolta dai Comuni che ne stabiliscono anche l’aliquota. L’aliquota della church tax varia tra l’1 e il 2,2% in base al Comune.
 
Municipal Tax
L’imposta municipale, fissata dalla singola municipalità, prevede delle aliquote che oscillano tra il 16,5% e il 22,5%.
 
Tassa di radiodiffusione pubblica
L’aliquota dell’imposta di radiodiffusione pubblica è del 2,5% e si applica sui redditi annui superiori a 14 mila euro (l’importo massimo è di 163 euro). Non si è tenuti a pagare la tassa se il reddito annuo è di 14 mila euro o inferiore, se si ha meno di 18 anni, o se si vive nella provincia di Åland.
 
Tassazione sulla vendita dei frutti di bosco
L’Amministrazione fiscale del Paese scandinavo ha precisato che non vi sono tasse sulla raccolta amatoriale delle bacche. Chi raccoglie le bacche nei terreni aperti di uso civico può poi anche rivenderle in aree di mercato o in aree di sosta lungo la strada, senza dovere nulla al Fisco. Il reddito di chi lavora alla raccolta, come “dipendente” anche se stagionale, è invece soggetto a tassazione. I lavoratori esteri che si recano nel paese scandinavo per raccogliere mirtilli e lamponi possono scegliere di essere tassati progressivamente, come i residenti. In questo caso, è necessario fare richiesta di una tax card per non residenti e del codice identificativo finlandese. L’anno successivo il lavoratore riceve una dichiarazione precompilata relativa al lavoro di raccolta svolto in Finlandia. L’opzione di essere tassati progressivamente e di ricevere la precompilata, può essere esercitata solo da chi proviene da Paesi dello Spazio economico europeo o da Stati che hanno firmato la convenzione contro le doppie imposizioni con lo Stato scandinavo.
 
Dichiarazioni, obblighi strumentali e versamenti
Ogni individuo riceve una dichiarazione precompilata dei redditi da parte delle autorità fiscali nell’aprile dell’anno successivo all’anno fiscale. Se il contribuente si trova d’accordo con i dati contenuti non è necessario restituire la dichiarazione; in caso contrario si è tenuti a comunicare e trasmettere il documento con le modifiche apportate entro metà maggio.
 
Gli individui non residenti generalmente non presentano alcuna dichiarazione dei redditi perché l’imposta finale è trattenuta alla fonte dal loro reddito di origine finlandese. Tuttavia, per il reddito imponibile non soggetto alla ritenuta alla fonte (ad esempio, reddito da locazione imponibile in Finlandia), deve essere presentata una dichiarazione dei redditi secondo la normale procedura.

Contributi previdenziali
Le aliquote contributive sottoindicate sono confermate per il 2020. Il premio dell'assicurazione malattia spettante al Fisco è suddiviso in due classi, un premio d'indennità giornaliera dell'1,36% e un premio per l'assistenza medica dello 0,68% (in totale 2,04%). Solo il premio d'indennità giornaliera è deducibile per la tassazione individuale. Il premio d'indennità giornaliera non viene riscosso se l'importo totale della retribuzione è inferiore a 14.766 Euro. Il premio per l'assistenza medica sui redditi da pensione e sulle prestazioni sociali è riscosso con un'aliquota dell'1,65%. Il datore di lavoro riscuote i suddetti premi dal salario del dipendente e li versa insieme alle ritenute d'imposta sul reddito all'erario. Se il salario del dipendente è tassato secondo il regime fiscale degli "esperti stranieri", il premio dell'assicurazione malattia è incluso nell'aliquota forfettaria del 32%. Inoltre, il datore di lavoro deve trattenere dal salario del dipendente il contributo per l'assicurazione pensionistica (7,15% per i dipendenti di età compresa tra 17 e 52 anni o tra 63 e 67 anni e 8,65% per i dipendenti di età compresa tra 53 e 62 anni) e il contributo per l'assicurazione contro la disoccupazione (1,40 % per i dipendenti di età compresa tra 17 e 64 anni). Questi contributi vengono versati alle compagnie di assicurazione competenti insieme ai contributi di previdenza sociale del datore di lavoro. Tuttavia, se si ottiene un certificato di copertura (A1, E101 o simile) per un dipendente inviato in Finlandia, sostanzialmente non sono dovuti contributi previdenziali finlandesi (a seconda del trattato di previdenza sociale applicabile, alcuni contributi possono ancora rimanere pagabili in Finlandia) . Per i dipendenti tassati in regime di "esperto straniero", l'aliquota d'imposta rimane la stessa forfettaria del 32% indipendentemente dall'A1 o dal certificato di copertura anche se il premio dell'assicurazione malattia è incorporato nell'aliquota.

Un datore di lavoro straniero che manda un dipendente a lavorare in Finlandia per un periodo massimo di due anni può essere automaticamente esentato dall'assicurazione pensionistica finlandese per il dipendente (in linea di massima devono essere stipulate altre assicurazioni sociali). Se il lavoratore rimane in Finlandia per più di due anni, l'esenzione deve essere richiesta (anche se inizialmente si prevede che la permanenza supererà i due anni, l'esenzione automatica non è applicabile). Le suddette regole di esenzione si applicano ai datori di lavoro non residenti nell'Unione Europea (UE)/SEE o in paesi con i quali la Finlandia ha concluso un accordo di totalizzazione (previdenza sociale).

LA NOSTRA PRESENZA IN FINLANDIA

La nostra sede di Helsinki può contare sul supporto di uno studio di Commercialisti e Revisori fondato nel 2013 composto da 1 Partner oltre a uno staff di 7 persone che operano quotidianamente negli ambiti della revisione, elaborazione delle buste paga, contabilità, assistenza fiscale e compliance. 

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